
Distanza dalla Sede di Arsiero km 0. Altitudine m.356.
Storia
La Scuola Materna statale di Arsiero fu istituita, statalizzata, nel 1974 e trovò per un anno la sua sede temporanea nello scantinato della Scuola Elementare in Piazza F. Rossi. Nel 1975 la sede fu trasferita presso lo stabile di proprietà della Cartiera Rossi in Via Riva venendo così a sostituire l’Asilo Aziendale. Dal settembre 1999 ha trovato collocazione nel nuovo edificio di proprietà comunale in Via M. Priaforà. È situata nella parte bassa del paese, in una zona tranquilla, alberata e lontana dal traffico.
Intitolazione
GIROLAMO ROSSI 1923/1949
Unico figlio rimasto a Francesco Rossi, reggerà le sorti della Cartiera Rossi, in Arsiero, dalla fine della Prima Guerra mondiale fino al 1949. L’ottima conoscenza delle lingue, il sicuro intuito commerciale, il tirocinio tecnico maturato prima all’estero poi nella cartiera del padre, gli consentì di continuare con successo l’attività industriale superando anche le difficoltà incontrate durante il secondo conflitto mondiale. L’asilo infantile, asilo aziendale fiorito ai primi del ‘900 ad opera del padre Francesco, nel 1953, per ricordare la figura e l’opera di Girolamo Rossi, fu rifatto ingrandito e reso più comodo.
Presentazione della scuola dell’Infanzia di Arsiero https://www.youtube.com/watch?v=1hjuCh1O2Vg

Distanza dalla Sede di Arsiero km 18. Altitudine m. 446
Storia
La Scuola Materna di Pedemonte è stata istituita nell’anno 1976 per volere del Sindaco Scalzeri. I locali della Scuola Materna sono nello stesso stabile della Scuola Elementare al piano terra con l’entrata indipendente. Per i primi 10 anni erano situati nei locali dove ora c’è la biblioteca.
Presentazione della sede
Il paese di Pedemonte è situato lungo la valle dell’Astico, a destra della strada statale che collega Vicenza con la vicinissima provincia di Trento. Conta circa 800 abitanti inclusa la frazione di Casotto. La maggior parte degli abitanti si sposta nei paesi limitrofi per svolgere attività lavorative, anche se nel paese esistono alcune piccole fabbriche ed imprese artigianali.Nel paese funzionano: una banca, l’ufficio postale, l’ambulatorio medico, una farmacia, un negozio di alimentari ed un negozio di mercerie. C’è la biblioteca che viene aperta il mercoledì pomeriggio, un campo da calcio, un campo da tennis, una palestra ed un parco giochi.

Distanza dalla Sede di Arsiero km.10. Altitudine m.545.
Storia
Negli anni ’60 nel Comune di Posina vi erano tre scuole elementari, le scuole Medie e le scuole Materne parrocchiali (divenute statali nel 1986). Nel 1993 le Scuole Materne furono trasferite nello stesso stabile delle elementari (prima si trovavano sopra la Canonica). Oggi la scuola elementare e la scuola materna si trovano nello stesso edificio e sono separate da un corridoio. Al piano terra si trovano i locali del Municipio e la piano superiore quelli della Biblioteca Comunale.
Presentazione della sede
Scuola dell’Infanzia di POSINA.
Il paese di Posina è situato alle pendici del monte Pasubio, lungo la valle percorsa dal torrente omonimo; gli abitanti sono dislocati in parte nel principale centro urbano, in parte nella frazione di Fusine, i restanti, la minoranza, nelle novantadue contrade del territorio comunale. Per esigenze di lavoro, molte persone hanno dovuto abbandonare il proprio luogo d’origine ; ad incrementare la popolazione attualmente contribuiscono alcune famiglie extracomunitarie. Come attività lavorative ci sono alcune officine e laboratori, e lo stabilimento delle fonti Lissa. Inoltre c’è una limitata attività alberghiera, estiva . Le attività ricreative e sportive consistono con la presenza di un campo da calcio, un parco giochi e un servizio di biblioteca.

Distanza dalla Sede di Arsierokm.10. Altitudine m.421 Nuova sede in costruzione
Storia
La scuola materna di Valdastico sorse per opera del Parroco Don Antonio Fontana all’inizio del secolo XX ed ebbe la sede nel fabbricato costruito in Via Regina Margherita, con l’appoggio della Società Operaia Cattolica del paese, con i materiali e il lavoro dei paesani e con le offerte di parecchi benefattori, tra i quali il Comm. Francesco Rossi, proprietario della Cartiera Rossi di Arsiero e della Regina Margherita di Savoia (ben Lire 500!). Nel 1902 l’asilo fu arredato dei mobili più necessari e fu affidato alle Suore della Sacra famiglia alle quali fu dedicata l’Opera. Rifatto dopo la guerra del 1915/18, riprese la sua benefica attività in favore dell’infanzia, sotto la guida delle stesse suore. Per il mantenimento dell’opera il Parroco Don Antonio Fontana aveva costruito nel 1902 la “Casa del Medico” destinandone la rendita dell’affitto. Col tempo cambiarono e crebbero le esigenze della Scuola Materna, non solo per quanto riguarda l’insegnamento ma anche per le attrezzature dei locali ad esso destinati. Il primo contributo comunale annuo per gli Asili (c’era un Asilo a Pedescala ed uno a Forni) risale al 1955. Dal 1956 il Comune di Valdastico assumeva a suo carico anche i contributi assicurativi delle Religiose. Nel 1970, sotto il Sindaco M. Nicolò Toldo, si rinnovò completamente la gestione interna dell’Asilo. Nella seduta consigliare del 23 marzo 1970, aderendo alla proposta della Giunta Municipale il Consiglio deliberò: 1. L’assunzione, a partire dal 1° luglio 1970 da parte del Comune di Valdastico della diretta gestione e del funzionamento della Scuola Materna “Sacra Famiglia” del Capoluogo; 2. La fissazione delle rette mensili di frequenza in Lire 2500; 3. La conferma del “convenuto” compenso mensile per le tre suore in Lire 25000 ciascuna; 4. Il pagamento dei contributi assicurativi e previdenziali, dovuti per legge (come già si faceva dall’anno 1956); 5. L’assunzione delle spese relative alle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria della Scuola nonché quelle relative alla illuminazione e al riscaldamento; 6. La stipulazione di apposita convenzione con la Casa Madre per la regolamentazione dei rapporti tra Comune e religiose. Nel 1960 viene chiuso l’Asilo di Forni; successivamente viene chiuso anche quello di Pedescala. I bambini di queste frazioni e dintorni frequentano allora l’Asilo di S. Pietro. Nell’anno scolastico 1990/91 le Suore, non potendo essere sostituite da Suore più giovani, lasciano la Scuola dopo quasi cent’anni di attività in favore dell’infanzia e vengono sostituite da 4 insegnanti statali. Attualmente la Scuola Materna Statale risiede ancora nell’edificio in via Regina Margherita. Nel 2020 è iniziata la costruzione di una nuova sede vicino alle altre scuole primaria e secondaria.